Giorni fa il Direttore di Assitol, Associazione Italiana dell'Industria Olearia, su Teatro Naturale si impegnava a convincerci che “ Il consumatore non si educa, che si produce e si vende, con il miglior rapporto qualità-prezzo possibile, ciò che il mercato richiede, dove “il mercato” non è un’entità astratta, ma sono le Signore Maria, Antonella, Concetta, Francesca e così via.” Io non conosco quelle Signore però conosco mia moglie, si chiama Maria ed un Assaggiatore Ufficiale inscritto nell’Elenco Tecnici ed Esperti Oli Vergini ed Extra Vergini del Ministero delle Politiche Agricole, insieme a tante altre donne. Fa a tempo pieno la moglie, la mamma e la nonna e sull’Olio non scherza, tanto che i suoi nipotini di 6 e 2 anni scelgono già l’olio a secondo dei piatti, riconoscono se è siciliano o toscano, gli aromi di pomodoro o di carciofo, se è dolce o amaro e fanno le bizze se la mamma ne prende uno diverso da quello scelto solo perchè è più a portata di mano. Capisco il Direttore di Assitol ! Se tutte le Marie del Mondo fossero come la mia Maria a chi venderebbe quell’olio “incolore, insapore, inodore” a €
1,99 al litro ? A nessuno, e nessun nipotino consumerebbe olio così
povero di Biofenoli e Antiossidanti che fanno crescere bene e allungano
la vita delle cellule umane ! La Comunità Europea nel
1991, accortasi dell’importanza dell’assaggio volle con il Reg.to CE
2568 che gli stati membri addestrassero uomini (e donne) per insegnarlo e
promuoverlo. Colmò così anche una lacuna di laboratorio nel valutare la
qualità dell’Olio. Infatti il nostro naso è sa valutare pregi e difetti
dell’Olio meglio di costosissimi strumenti d’analisi, te lo porti
sempre con te pronto a dirti che olio stai per usare e senza mentirti.
Imparare ad assaggiare l’Olio delle Olive è semplice; ci sono Scuole in
tutta Italia che offrono corsi anche di poche serate per tutti. Scoprire
che l’olio deve essere fruttato, piccante e a volte amaro sarà una
piacevole riscoperta dei propri sensi ed
evitare ai nostri figli e nipoti oli rancidi, avvinati, con muffa,
morchia e riscaldo, privi di Biofenoli e Antiossidanti sarà un grande
atto d’amore. L’Olio Extra Vergine, per legge, non può contenere
difetti, nemmeno uno; se il difetto fosse grave va ritirato dal
commercio e avviato alla rettificazione, cioè non è per uso
umano.Paghiamo l’olio dell’auto € 15,oo/kg e più senza battere ciglio e
l’olio per NOI ? Se le tutte le
Mamme del Mondo imparassero ad assaggiare l’Olio non ci sarebbero più
porcherie negli scaffali, ne sono sicuro, e la nostra salute varrebbe
più di € 1,99.
Gino Celletti
Gino Celletti