mercoledì 5 novembre 2014

mercoledì 9 aprile 2014

La risposta dell'Europa all'olio vero



Ho letto la risposta del rumeno Dacian Ciolos
Commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
all'interrogazione presso la Commissione Europea dell.On Muscardini (sotto) basata sulla mia lettera di risposta al New York Times sul "suicidio dell'olio Italiano"
Ecco che ne penso.

Ma che ne sa un rumeno di olive e di olio che l’Olea Europaea in Romania nemmeno ci cresce ?

Ma che ne sa di agricoltura in generale uno che viene da una terra sfortunata che va a -40 C d’inverno edove l’unica agricoltura la organizzano la John Deere, fabbrica di trattori usa  e la Monsanto con le sue cultura di mais a semi ogm ?

D’accordo, e’ dal 2010 ancora l’attuale Commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ed e’ autorizzato a rispondere ma la risposta sembra sia stata suggerita dalla DEOLEO e visto le frequentazioni sopra mi tengo i miei dubbi.


Dacian Ciolos dice cose ufficiali UE ed i regolamenti citati sono attinenti alle norme.Infatti occorrerebbe cambiare proprio loro, i regolamenti.E’ che la UE dell’Italia se ne frega e dell’olio da olive ancora di piu’ e noi non siamo capaci di intervenire con autorita’.


3 sere fa hanno sequestrato a Salerno una nave con 1000 tns di olio di provenienza spagnola. Un porto insolito per questo scopo

Il sequestro e’ stato possibile non perche’ quell’olio fosse spagnolo, no macche’, e’ stato sequestrato perche’ i documenti non riportavano la dicitura ‘olio da paesi comunitari” e pertanto la GDF non sapeva come classificarlo. Certo e’ che  una volta entrato in Italia sarebbe diventato “olio 100% italiano”. Se entrava come “comunitario” tutto sarebbe filato liscio, questo e’ il vero dramma. Lo avrebbero imbottigliato e venduto con un marchio  famoso dal sound ”italianissimo” di quelli da 3 euro /litroe con scritto dietro “olio proveniente da paesi comunitari”.
Ma fosse stato marchiato ”100 % italiano” o “comunitario” sempre una grandissima schifezza sarebbe rimasto: sicuramente ottenuto da picual o hojiblanca difettate da riscaldo, puzzolente di pipi di gatto e sicuramente con livelli di  alchil esteri altissimi (in un  extra vergine non ci  devono essere per niente) e sarebbe stato sicuramente deodorato.
Una risposta dettagliata di  documenti e analisi per il 13 aprile per contrastare la risposta del rumeno,ma come possiamo farla in cosi poco tempo ?
W l‘Italia e prepariamoci per la battaglia nel prossimo Parlamento Europeo e naturalmente grazie all'on. Muscardini.

Dr Gino Celletti  



Caro Dottore, buongiorno.
Le scrivo per inviarle le risposte che la Commissione Europea ha dato per la nostra interrogazione..
Da come potrà notare, le risposte sono poco soddisfacenti. 

Parlando con l'Onorevole Muscardini si potrebbe presentare un'altra interrogazione dove, con il suo aiuto chiediamo delle cose più tecniche e specifiche alla Commissione, in maniera tale che anche loro diano risposte chiare. Le ricordo inoltre che l'ultimo giorno utile per presentare l'interrogazione è domenica 13 aprile dopodiché se ne parla con il nuovo Parlamento Europeo e la nuova Commissione Europea.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti a riguardo e attendo sue eventuali decisioni.

Colgo l'occasione per porgerle, cordiali saluti.

Antonio MONTANO

Assistente Parlamentare Europeo
MEP Cristiana Muscardini