venerdì 13 novembre 2015

Oggi alla RAI ignoranza a gogo sull'olio delle olive

Oggi venerdi 13 novembre non è sembrato un giorno fortunato per la RAI che parla dell'olio delle olive. D'accordo che l'assist del Procuratore Raffaele Guariniello che indaga le maggiori multinazionale del grasso liquido industriale al giornalismo nostrano fosse troppo ghiotta per essere tracurata, ma aver sentito tante "chicche" tutte insieme assecondate con tanta compiancenza è stato imbarazzante e disgustoso.
Ma dove li hanno pescati quei "diversamente colti" sull'olio delle olive ?
Ore 10:00  RAI 3  Mi manda Rai 3  
Metodo di valutazione dell'olio basato sul colore clorifillico. (Ma se la clorofilla è una delle truffe maggiori ? Mai sentito parlare di polifenoli?)
Ore 11:15  RAI 1  A Conti Fatti       
Extra Vergine 1° spremitura, Vergine 2° spremitura, Vergine Lampante 3° spermitura (E si! E la quarta, e la quinta, e tua nonna in cariola ? La spremitura è una ed unica e la classificazione si fa in base all'acidità, perossidi, K232, K268 o K270, Delta K, ecc.; la legge vieta successive spremiture!!!
Capito "Diversissimi Colti" !!! )
Io ho 24 Assaggiatori Ufficiali (cioè iscritti al Ministero delle Politiche Agricole) nel mio panel milanese presso il Parco Tecnologico Padano di Lodi e tutti avrebbero saputo dire la verità molto meglio e in Italia di Assaggiatori bravi ce ne sono tantissimi.
Mi piacerebbe sapere come li hanno selezionati quei soloni. Se vai su internat e scrivi scuola dell'olio ti viene fuori una lista lunghissima di organizzazioni che sanno. Non devi per forza arrivare a scivere olio MONOCULTIVAR che è una scuola di livello superiore. Bastava avere un momento di attenzione su chi si voleva avere in studio per dare una informazione corretta e poi non si doveva invitare chi ha olivi all'estero e vive per importare "oli comunitari" in Italia.
Signori Giornalisti basta !
Avete dato informazioni "fantasiose" ad essere educati
Ci state davvero stufando con l'ignoranza dei vostri Ospiti.
Verificateli prima, il cervello degli italiani non è il secchio dell'immondizia dove potete buttare di tutto.



Dr Gino Celletti            
+39.3280761308
LinkedIn_logo_initials20x20   facebook20x20  twitter27x20
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www.monocultivarbusiness.com  get your olive oil business
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www.frantoicelletti.com  Monocultivar Olive Oil e-commerce
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- Panel Leader allowed to drive olive oil testing panel group IOC & EU rules
- Panel Leader at: LAIOOC Los Angeles,Der Feinschmeker Hamburg, Oil China Beijing, NYIOOC New York, CIOOA Copenhagen
-.Listed on Technicians for EVO at Ministero Politiche Agricole Italy reg. 2568/91 ecc
- Olives for table Tester
- EU award "Alta Cucina all'Olio d'Oliva"
- ONAV wine tester
- Veronelli Seminary founder on 1990
- CTU n° 11868 – Court of Milan – Book of Tecnical Consultant of EVO
 
EXPO 2015 World’s Exclusive Olive Oil Consultant

 

mercoledì 11 novembre 2015

E adesso li arrestiamo tutti ?

E adesso li arrestiamo tutti ?








Questa è l'immagine apparsa il 2 novembre scorso su "IlTestMagazine.it" Dir. resp. Riccardo Quintili, Editorialenovanta srl, via Ludovico di Savoia 2/b 00185 Roma, in un post a firma Enrico Cinotti 
Su questo post si sono scatenati in tanti l'Haffington PostRepubblica e anche il pm Raffaele Guariniello, della procura di Torino, che ipotizza frode in commercio per un decina di aziende.
Non si tratterebbe di Olio Extra Vergine di Oliva ma di altro. Ma di che ? A dare un'occhiata ai numeri esposti e a sentire le notizie del settore, sembrerebbe si tratti di Olio Vergine di Oliva, la seconda delle tre classificazioni dell'olio Vergine, la terza è il Vergine Lampante che non si può commercializzare e va rettificato per diventare Olio di Oliva. Si tratta dunque di un olio che avrebbe lievi difetti, anzichè avere la mediana dei difetti uguale a zero (un Extra Vergine per legge non può avere alcun difetto), l'avrebbe comprea tra zero e 3,5 (normative CE 2568/91 e CE 640/08). E' un reato penale che non si estingue con una multa amministrativa, ma si configura nelle varie forme della Frode in Commercio, che se aggravata, cioè ripetuta va fino a 2 anni di arresto... e da noi altro che se è stata ripetuta !). Ora una volta appurato che la frode esiste che farà il Giudice Guariniello ?  Li arresterà tutti e la facciamo finita una volta per tutte o aspettiamo il prossimo scandalo inutile che compromette ancora il serio lavoro di chi invece fa "olio perfetto" in Italia, in Europa e in altri paesi emergenti ?  Questa truffa dell'olio importato e spacciato per italiano, fuori dai parametri di legge, è nota e arcinota da decenni, (vedi nel mio blog la mia presa di posizione verso il New York Times al tempo delle figurine the Italian Olive Oil Sucìde) e diciamola tutta, questa storia è nota anche ai Consumatori che a mio modo di vedere sono corresponsabili consapevoli e meno di essa, visto che imperterriti continuano a comprare quell'olio, un pò per indolenza, molto per risparmiare (tanto è extra vergine anche questo) e moltissimo per ingnoranza. Esatto, per ignoranza, perchè mai gli Organi della Sanità Italiana hanno fatto una campagna per spiegare al Consumatore i pericoli dell'olio rancido e difettato. Eppure ci sono leggi della Comunità Europea come la CE 432/2012 che promuove gli oli con alti livelli di polifenoli contro lo "stress ossidativo dei lipidi ematici", capito bene? Contro lo stress ossidativo dei lipidi ematici vuol dire anche contro la formazione di ateromi, trombi, ischemie cerebrali, infarto del miocardio, ecc. tutte patologie correlate allo stress ossidativo dei lipidi ematici, tradotto colesterolo e trigliceridi. Questa norma è stata promossa da EFSA (European Food Safety Authority cioè l'Ente per la Sicurezza Alimentare) da cui si deduce che se un olio è rancido non dovrebbe stare sugli scaffali, perchè pericoloso o no ?. Ma allora che farà il giudice Guarniello se accerterà che la frode in commercio èsiste?  Arresterà anche tutti i Consumatori di quelle marche perchè ricettatori, o correi dispensatori alle loro famiglie di sostanze nocive per la salute? Ridicolo, assolutamente ridicolo ! Sono 30 anni che parlo di olio spazzatura e sento di sequstri alle dogane e di oliaccio messo in bottiglie a marchio italiano e non è mai cambiato niente. E anche questa volta sarà così. Sono sbagliate le leggi comunitarie sulla commercializzazione degli oli come la CE 182/2009, che permette di far circolare in Italia ed in Europa anche miscele di pessimi oli comunitari, o non comunitari, o comunitari misti a non comunitari; sono sbagliate le norme sulla etichettatura che non permettono ai bravi produttori di tutta Europa di scrivere sulle loro bottiglie quanti e quali polifenoli "allunga-vita" contengono i loro oli, come la CE 29/2012, (ma negli USA invece lo voglio sapere e ce lo devi scrivere), tutto per non fare un sgarbo ai potenti che imbottigliano olietto a basso prezzo con quantità irrisorie di queste sostanze utilissime, consigliate invece dai medici di tutto il mondo; sono sbagliate le norme previste dal registro SIAN, che tutto fanno tranne che controllare la qualità. Ma via questa è l'ennesima burla!
Scrivo questo articolo dopo l'ultima preghiera di farlo. Che ne dice Gino Celletti di questo nuovo scandalo ? Penso che lo scandalo è scandalizzarsi e penso a "Cui prodest"? Se la Magistratura non da un segno concreto e stronca la carriere a qualche decina di untori, non ne veniamo fuori, questa volta ci sono questi otto nomi, la prossima altri otto e via così. Ma poi qualcuno lo mangerà quest'olio? E apriamo ipotesi di frode in commercio ? Sig Giudice, noi dell'olio "buono" senza frontiere, siamo tutti con lei e questa sua indagine le fa onore e ci da speranza, ma poiché su questa storia ci sono cresciuti i capelli bianchi, ci permettiamo di darle il nostro parere: o li mette dentro tutti, compreso chi fa entrare quell'oliaccio e non solo chi lo commercializza, o lasci stare.
Noi amiamo l'olio buono dell'Olea Europaea dovunque venga prodotto: Italia, Spagna, Grecia, Tunisia, Sud Africa., USA, dovunque ...quello che ci ripugna è la farsa.   


Dr Gino Celletti            
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martedì 3 novembre 2015

ll Cluster BioMediterraneo ad EXPO 2015 riceve il premio Heritage Awards


ll Cluster BioMediterraneo ad EXPO 2015 riceve il premio Heritage Awards


Un grazie al dr Dario Cartabellotta Assessorato Agricoltura Sicilia che ha reso possibile tutto questo
Gracias al Dr. Darío Cartabellotta Departamento de Agricultura, Región de Sicilia, que ha hecho esto posible.
Thanks to Dr. Dario Cartabellotta Department of Agriculture, Sicily Region that has made this possible
Gino Celletti
World’s Exclusive Olive Oil Consultant for EXPO 2015

http://www.ginocelletti.com/expo-2015/